Chi ha scelto EPDItaly si racconta: UNIFLAIR S.P.A

Intervista a Nicolò Fileccia -Electromechanics designer di UNIFLAIR S.P.A

Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?

Uniflair S.p.A. è un’azienda specializzata nel cooling di precisione e in pavimenti tecnici sopraelevati, nata 25 anni fa e prosegue oggi in Schneider Electric grazie ad una costante attenzione all’innovazione, alla qualità dei prodotti e al supporto tecnico. Le sinergie con le soluzioni Schneider Electric S.p.A. per l’automazione ed il controllo dell’edificio, l’infrastruttura fisica per Data Center, la distribuzione elettrica e l’efficienza energetica aggiungono al pavimento flottante Uniflair tutti i vantaggi della soluzione integrata: l’unione di tecnologia, funzionalità ed estetica per dare all’edificio anima e corpo, intelligenza ed eleganza.

Uniflair S.p.A. essendo un’eccellenza per la pavimentazione sopraelevata non poteva prescindere dal rispetto dell’ambiente.

È partito tutto da un’esigenza aziendale per dimostrare che il nostro prodotto possa avere impatti ambientali sempre più ridotti. Architetti e società d’appalto, ad esempio, richiedono sempre più spesso EPD per i loro progetti di green building e quindi l’EPD può fornire punteggi aggiuntivi in merito ai sistemi di certificazione. Per noi è di primaria importanza avere una visione completa dei prodotti che proponiamo sul mercato. Vogliamo avere una panoramica sul percorso del nostro prodotto dall’approvvigionamento della materia prima fino al suo utilizzo e fine vita. Questo ci consente di ottimizzare in qualsiasi fase l’impronta ecologica e sulla base di questa analisi possiamo ridurre il consumo di materiali, incrementare il contenuto di riciclato, ridurre il consumo energetico nel processo di produzione e migliorare l’immagazzinamento e logistica dei materiali. Gli studi LCA (Life Cycle Assessment) sono per noi lo strumento di base che ci supporta nell’ottimizzare i prodotti e il loro utilizzo e inoltre sostiene i nostri clienti nel ridurre l’impatto ambientale dei loro edifici. Ad oggi Uniflair S.p.A. è la prima in Italia ad avere ottenuto la EPD per i pannelli in solfato di calcio con diverse finiture per i pavimenti sopraelevati.

 

Quale prodotto della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?

Il pavimento sopraelevato Uniflair Access Floor è il punto di contatto privilegiato tra design e tecnologia.
Si utilizza il pavimento sopraelevato per garantire l’organizzazione funzionale ed efficiente degli ambienti e il rapido adattamento degli spazi alle evoluzioni tecnologiche e organizzative. E’ composto da pannelli flottanti che rendono facilmente accessibile il plenum degli impianti elettrici, elettronici, idraulici e di condizionamento. I pannelli vengono posti su una struttura in acciaio regolabile in altezza e sono facilmente rimovibili, senza compromettere l’estetica dell’ambiente interno.

Uniflair offre un’ampia scelta di finiture e dimensioni del pavimento flottante per assecondare con eleganza le forme ideate dal progettista: il pavimento galleggiante si modella così sulle esigenze stilistiche e strutturali e lascia spazio alla libertà creativa di designer e architetti.
Si inserisce con naturalezza anche in strutture architettoniche di alto valore storico e artistico e permette di effettuare restauri e ammodernamenti con materiali di pregio, rispettando la costruzione originale.

Oggetto della EPD sono i pannelli 600x600mm con anima in solfato di calcio per pavimentazioni sopraelevate. I pannelli sono rifiniti con finiture superiori ed inferiori di diversi materiali. La parte inferiore dell’anima è rivestita per migliorare le caratteristiche meccaniche e aumentare la stabilità termo-igrometrica. I materiali di rivestimento inferiore sono: il laminato plastico ad alta densità (sp. 0,9 mm) (non oggetto di studio in questa fase), l’alluminio (sp. 0,05 mm) e l’acciaio zincato (sp. 0,5 mm), in funzione del grado di protezione e resistenza desiderati. Il rivestimento superiore dei pannelli può essere personalizzato secondo le esigenze di design dell’edificio grazie alla vasta gamma di finiture a disposizione. L’anima è costituita da materiale inerte a base di solfato di calcio (densità ≥ 1500 kg/m3) che possiede ottime proprietà meccaniche e di resistenza al fuoco, ridottissima sensibilità all’umidità e un notevole assorbimento acustico per un migliore comfort al calpestio. Oggetto della certificazione sono solo i più comuni rivestimenti utilizzati quali laminati, vinilici, linoleum, gomme, parquet, alluminio e acciaio.

 

Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?

I vantaggi della Dichiarazione Ambientale di Prodotto sono molti: ottimizzare i processi produttivi e ridurre i costi/sprechi all’interno dell’azienda, monitorando il miglioramento delle prestazioni ambientali dei prodotti/servizi, comunicare in modo chiaro, trasparente ed oggettivo le prestazioni ambientali relative ad un prodotto/servizio lungo tutta la filiera produttiva, valorizzare il brand aziendale adottando una politica di trasparenza nei confronti degli stakeholders, contribuire all’ottenimento di crediti per i protocolli di sostenibilità (ES. LEED V4, BREEAM,…),  agevolare lo scambio di informazioni a supporto degli “acquisti verdi” sia pubblici che privati. La EPD crea trasparenza rilevando con precisione cosa è contenuto in ogni prodotto. Ci sono migliaia di green label a livello globale ma la EPD si differenzia perché basata su ISO 14025 ed EN 15804, standard internazionali verificati da parti terze indipendenti e riconosciuti dai più importanti protocolli di green building. La EPD fornisce sia a noi che ai nostri clienti un alto livello di integrità e credibilità. I vantaggi della EPD non riguardano solo i produttori ma anche i consumatori e gli utilizzatori finali. I primi possono dimostrare di essere attenti e sensibili alle tematiche ambientali avendo compiuto delle analisi approfondite sul prodotto per quanto riguarda l’impatto ambientale; i secondi, invece, possono ottenere informazioni chiare e trasparenti sul prodotto che andranno ad utilizzare nei loro edifici. I consumatori quindi potranno  effettuare scelte consapevoli in un’ottica di sostenibilità ambientale contribuendo alla salvaguardia dell’ecosistema.

 

Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?

La certificazione EPD viene gestita e pubblicata da Program Operator indipendenti che variano a seconda del paese di pubblicazione/mercato dell’azienda e del settore merceologico dei prodotti. Noi ci siamo affidati al Program Operator EPDItaly perché siamo a conoscenza che è un promotore di sostenibilità ambientale sia in campo nazionale che internazionale. Proprio per il suo modo di operare anche fuori dal panorama nazionale crediamo fortemente che EPDItaly appartenendo al circuito Eco Platform, che raduna i principali Program Operator del settore delle costruzioni, possa diffondere sempre di più a livello globale la sostenibilità dei prodotti. Inoltre EPDItaly è una piattaforma che consente di comprendere meglio il quadro normativo europeo ed italiano legato al Green Public Procurement – “Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione” (CAM-Edilizia).

 

Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?

La EPD si basa su dati di valutazione del ciclo di vita (LCA) verificati in modo indipendente, oggettivo, chiaro e trasparente. Proprio per questo motivo EPDItaly non poteva essere la scelta migliore per promuovere e valorizzare il nostro prodotto a livello globale.