Chi ha scelto EPDItaly si racconta: Micheletto Pavimentazioni

Marco Brustolin, responsabile Ufficio Tecnico Micheletto Pavimentazioni

 

Micheletto Pavimentazioni lavora da oltre 60 anni nell’ambito delle pavimentazioni per esterni e rivestimenti in pietra. È un’azienda leader nelle pavimentazioni autobloccanti in calcestruzzo e dispone di un laboratorio interno di ricerca e sviluppo. Ogni fase della produzione – dalla selezione delle materie prime al prodotto finito – è seguita con grande attenzione e secondo un rigoroso protocollo di controllo qualità. Questo approccio consente a Micheletto di offrire materiali certificati, conformi alle normative vigenti e garantiti nel tempo.

L’azienda veneta ha deciso di affidarsi a EPDItaly per ottenere la certificazione EPD su diverse tipologie di prodotti.

A tale proposito, abbiamo intervistato Marco Brustolin, responsabile Ufficio Tecnico, che ci ha raccontato le motivazioni che hanno spinto la società ad adottare la certificazione EPD e quali sono i vantaggi di tale documento.

 

Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?

Operare nel settore dei materiali da costruzione, in particolare nel comparto del calcestruzzo, significa confrontarsi ogni giorno con la sfida di coniugare performance tecniche elevate con un’impronta ambientale sempre più sotto osservazione. Parlare di sostenibilità, per un’azienda come la nostra, richiede non solo consapevolezza e responsabilità, ma anche strumenti concreti e riconosciuti per misurare e comunicare i risultati raggiunti. La certificazione EPD rappresenta per noi un’opportunità strategica per uscire da una narrazione semplificata, spesso penalizzante per il nostro settore, e affermare il valore reale dei nostri prodotti anche in termini ambientali. Grazie all’EPD possiamo offrire trasparenza, dati verificabili e una base solida per partecipare a progetti edilizi sostenibili, contribuendo in modo credibile alla transizione ecologica del settore delle costruzioni.

 

Quale/i prodotto/i della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?

Il nostro percorso con la Dichiarazione Ambientale di Prodotto ha visto una doppia evoluzione: da un lato abbiamo aggiornato l’EPD preesistente relativa alle nostre serie Elite, Premium, BIG e Rimade ECO, consolidando la trasparenza ambientale di prodotti già ampiamente riconosciuti sul mercato per qualità estetica, robustezza e versatilità applicativa. Dall’altro lato, abbiamo scelto dicertificare nuove famiglie di prodotti, estendendo la certificazione anche alle serie MicroQuarzo e Filter. A questo si aggiunge la redazione di una nuova certificazione EPD relativa ad altre due tipologie di prodottole cordonate stradali e i blocchi facciavista MOB. Questi aggiornamenti riflettono il nostro impegno a 360° nel proporre soluzioni costruttive a basso impatto ambientale, capaci di integrarsi in contesti urbani e infrastrutturali moderni, con prestazioni tecniche e ambientali documentate in modo trasparente.

 

Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?

La pubblicazione dell’EPD ci consente di comunicare in modo chiaro e scientifico le prestazioni ambientali dei nostri prodotti lungo tutto il ciclo di vita, aumentando la fiducia da parte di progettisti, enti pubblici e clienti finali. Per il consumatore finale, questo si traduce in una scelta più consapevole, basata su parametri oggettivi e trasparenza. Inoltre, l’EPD rappresenta un elemento strategico per rispondere in maniera efficace alle richieste del mercato, soprattutto in ambito di edilizia pubblica e privata che aderisce a protocolli di sostenibilità come LEED o CAM.

 

Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?

Senza dubbio. La presenza di un Program Operator italiano come EPDItaly è fondamentale per accompagnare le aziende nel percorso verso la sostenibilità, offrendo un punto di riferimento tecnico, normativo e culturale perfettamente calato nel contesto produttivo nazionale. In un ambito complesso come quello delle EPD, avere un interlocutore italiano qualificato consente di interpretare correttamente i requisiti internazionali, favorendo al contempo l’omogeneità e la qualità delle dichiarazioni ambientali. Inoltre, EPDItaly non è solo uno strumento tecnico: svolge un ruolo attivo nella promozione di una cultura della sostenibilità basata su dati oggettivi, aiutando a sensibilizzare sia il mondo produttivo che quello progettuale.

 

Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?

La presenza di prodotti italiani all’interno di un programma con respiro internazionale è strategica, sia per valorizzare l’eccellenza del nostro comparto produttivo, sia per garantire una competitività coerente con le dinamiche globali. Poter contare su un operatore come EPDItaly, che aderisce a circuiti internazionali e riconosce la validità delle EPD a livello europeo e mondiale, ci permette di accedere a mercati più ampi, rispondendo alle esigenze di sostenibilità con standard condivisi e comparabili.