Le Product Category Rules al servizio della sostenibilità

Gli ultimi due anni hanno visto una crescita sostanziale delle pubblicazioni delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) e delle richieste di creazione e sviluppo di nuove Product Category Rules (PCR) in differenti settori. Il traino principale è stato ENEL S.p.A. che, con la sua politica di valorizzazione della filiera dei fornitori, ha dato un notevole contributo alla crescita nel settore elettrico di PCR ed EPD, ma si è visto anche un interesse sempre più profondo da parte di imprese, aziende, università.

Poiché le PCR sono documenti essenziali che forniscono le regole, i requisiti e le linee guida per sviluppare EPD per una specifica categoria di prodotto, l’analisi del contesto siffatto porta ad evidenziare una sempre più forte diversificazione degli ambiti di applicazione delle EPD e di un mercato sempre più attento alle tematiche della sostenibilità.

La crescita delle PCR nel sistema EPDItaly può sintetizzarsi nel grafico seguente:

Poiché ormai l’acronimo PCR è divenuto oramai di uso quotidiano è bene ricordare il processo che porta alla definizione di questi importanti documenti, che forniscono ai produttori tutti gli strumenti per intraprendere un percorso di certificazione delle EPD con l’obiettivo di operare in un’ottica di crescente sostenibilità ambientale.

 

Gli step per la creazione di una PCR

I passi principali dello sviluppo di nuove PCR, all’interno di EPDItaly, sono conformi ai requisiti della ISO/TS 14027:

  1. Annuncio dell’intenzione di sviluppare una PCR. EPDItaly informa le parti interessate dell’avvio dell’iniziativa volta allo sviluppo della PCR. Al fine di rendere la PCR un documento condiviso dai vari operatori concorrenti nella medesima categoria di prodotti, è importante che le regole di calcolo e le ipotesi inserite nella PCR siano frutto di un lavoro di team. Pertanto è necessario richiedere la cooperazione di più soggetti, potenzialmente interessati al prodotto oggetto di studio.
  2. Creazione del PCR Committee. Il compito principale di tale Comitato, formato dal proponente la PCR e da eventuali Stakeholder di cui al punto a) è quello di sviluppare la PCR e sottoporre a EPDItaly la PCR da mandare in consultazione pubblica.
  3. Creazione della PCR. La PCR serve a definire, nell’ambito della categoria di prodotti cui si riferisce, quali regole nella definizione dei confini del sistema o quali requisiti di qualità nella raccolta dei dati dovranno essere rispettati nello studio LCA utilizzato per la predisposizione della EPD, nonché quale dovrà essere l’unità dichiarata, altrimenti detta funzionale, presa a riferimento e quali informazioni dovranno essere incluse nella EPD. Nel dettaglio la PCR dovrà considerare gli elementi precisati nella ISO/TS 14027.
  4. Nomina del moderatore. Il PCR Committee nomina una persona competente il cui compito è quello di fornire il necessario supporto ad uno sviluppo armonico delle PCR, gestendo i commenti ricevuti dagli Stakeholder dalla fase successiva.
  5. Consultazione pubblica. La fase di consultazione pubblica serve a garantire che i principali soggetti a vario titolo coinvolti nel ciclo di vita della categoria di prodotti, siano informati della pubblicazione della PCR, in modo da riportare i propri commenti e le proprie proposte di modifica prima che il documento sia ufficializzato come PCR nella sua versione definitiva. La fase di consultazione pubblica dura, di norma, 30 giorni.
  6. Gestione dei commenti e riesame della PCR. I commenti ricevuti sono vagliati dal moderatore che provvede al loro eventuale recepimento apportando le dovute modifiche alla PCR. Il moderatore tiene uno storico del vaglio dei commenti e delle modifiche intervenute. Una volta giunti ad una versione consolidata della PCR, il moderatore la sottopone, unitamente allo storico, al vaglio del Comitato di Riesame delle PCR per approvazione finale.
  7. Creazione del Comitato di Riesame delle PCR. Il compito di tale Comitato, terzo rispetto EPDItaly e il proponente, è quello di verificare che il processo di redazione della PCR e di gestione della consultazione pubblica sia avvenuto secondo quanto precisato nel Regolamento di EPDItaly e deve assicurare: la conformità della PCR alla ISO 14025 e ISO/TS 14027; che i metodi richiesti dalla PCR siano validi scientificamente e tecnicamente; che i dati richiesti siano appropriati.
  8. Pubblicazione della PCR. La PCR viene resa pubblica con tutte le informazioni necessarie alla sua corretta identificazione.

La Preliminary Validation

È importante ricordare che, per agevolare lo sviluppo delle EPD e con esse il consolidarsi della sensibilità dei consumatori e del mercato all’acquisto consapevole di prodotti, selezionati anche sulla base delle loro performance ambientali, è previsto lo sviluppo di EPD senza una relativa PCR, sotto determinate condizioni.

EPDItaly prevede che una EPD possa essere pubblicata, in assenza di PCR, come Preliminary Validation. La durata di questo tipo di EPD è fissata a 18 mesi, senza rinnovo. La Preliminary Validation rappresenta il primo step per sviluppare una PCR, in quanto può consentire il nascere di una discussione tra i diversi Stakeholder. Per ottenere la Preliminary Validation attraverso la convalida di un Organismo di Certificazione, è necessario che la EPD risponda nel formato e nei contenuti minimi a quanto previsto nel Regolamento di EPDItaly e che lo studio LCA sia sviluppato secondo le norme ISO 14040 e 14044 e EN 15804 per i prodotti da costruzione.

I tecnici di EPDItaly sono a disposizione per eventuali dubbi sulle tematiche di cui sopra e ad approfondire il processo di sviluppo delle PCR.