L’impegno di Enel Procurement per la sostenibilità

Quando nel 2017 l’Ufficio “Global Procurement” di Enel contattò EPDItaly per proporre una collaborazione con lo scopo di valorizzare la catena di approvvigionamento, si capì subito che dietro quella semplice richiesta si nascondeva un progetto molto ambizioso.
Enel, soggetto leader nel campo della produzione e fornitura dell’energia a livello internazionale, aveva deciso di intraprendere una politica di sostenibilità, in quanto ritenuta un elemento strategico nella conduzione, nella crescita e nello sviluppo del proprio business: un progetto di Circular Economy for Global Procurement.
Il tema dell’economia circolare è molto attuale e lo sviluppo sostenibile, aspira ad assicurare «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri» (Commissione Bruntland 1987). L’economia circolare intende supportare quest’ultimo concetto basandosi sulla possibilità di reimpiego di materie, risorse ed energia, valorizzando ciò che viene recuperato e/o mantenuto alla fine del ciclo di vita del prodotto.
Il progetto ha avuto come obiettivo la tracciatura completa dei materiali in ingresso e in uscita della catena di fornitura di Enel, la conoscenza approfondita dei flussi in termini di componenti, impatti ambientali e riciclabilità e la creazione di partnership con i propri fornitori, per creare alleanze fondamentali per il perseguimento della propria strategia.
Grazie al supporto del Programma EPDItaly, Enel ha realizzato uno dei suoi obiettivi prioritari: lo sviluppo di un sistema di analisi e qualifica dei propri fornitori, che tenga principalmente conto delle caratteristiche di sostenibilità ambientale dei processi e dei prodotti in modo da aumentare, nel medio periodo, l’eco-efficienza dell’intera supply chain, usando lo strumento della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Epd) per qualificare le aziende, contribuendo così a valorizzare l’intera filiera.
Il primo passo verso l’utilizzo dell’Epd è stato lo sviluppo da parte di Enel di apposite Product Category Rules (Pcr) nei confronti di 13 categorie di prodotto: interruttori, isolatori, contatori, turbine eoliche, pannelli solari, trasformatori, storage, pali per illuminazione, colonnine di ricarica, cavi, impianti di condizionamento, quadri elettrici e turbine a gas, all’interno del Program Operator EPDItaly.
Le Pcr definiscono un insieme di regole idonee a garantire, per ogni singolo prodotto appartenente ad una determinata categoria, un approccio uniforme per la conduzione del Life Cycle Assessment (Lca) e alla conseguente redazione di una Epd.
La metodologia del Life Cycle Assessment e del format della EPD permette ad Enel di scegliere gli approvvigionamenti utilizzando informazioni ambientali quantificate sul ciclo di vita, per consentire confronti tra prodotti che soddisfano una medesima funzione.
La collaborazione con un partner riconosciuto a livello internazionale, come EPDItaly, permette ad Enel di accertarsi della correttezza delle informazioni contenute. La pubblicazione delle EPD dei fornitori, infatti, è garanzia di quanto dichiarato dagli stessi.
La scelta di Enel è una scelta virtuosa che, nell’utilizzo della Epd, rappresenta l’inizio di un percorso di innovazione di un intero comparto e si pone come esempio e punto di riferimento anche per altri settori che hanno intrapreso da poco la via della sostenibilità.
I fornitori hanno risposto prontamente all’input di Enel. Infatti, solo nel 2021 si sono avute 28 pubblicazioni di EPD.
EPDItaly è a disposizione per dare garanzia al mercato di competenza, indipendenza e imparzialità, in quanto le EPD pubblicate sono verificate e convalidate da organismo di certificazione accreditato da Accredia, Ente unico di accreditamento italiano.