Chi ha scelto EPDItaly si racconta: Cementi Rossi S.p.A

Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?

Il Gruppo Cementirossi già da diversi decenni opera concretamente per garantire una sempre maggiore sostenibilità ambientale della propria attività.
In tal senso, promuove un uso sempre più razionale, sicuro e sostenibile delle risorse che l’uomo richiede al pianeta per il suo sostentamento e persegue politiche conseguenti, come esplicitate nella norma ambientale UNI EN ISO 14001, nell’ottica della cosiddetta “Economia circolare”.
Di conseguenza è stato del tutto naturale orientarsi alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) come documento di riferimento con lo scopo di comunicare informazioni riguardo gli impatti ambientali associati al ciclo di vita dei cementi che siano il più possibile complete e verificabili con l’obiettivo di ampliare la comunicazione ambientale e il valore della sostenibilità.
L’EPD deve essere un ulteriore stimolo alla ricerca e sviluppo di prodotti e all’impiego di tecnologie e materiali maggiormente sostenibili.

Quale prodotto della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?

Cementirossi ha ottenuto la certificazione EPD, etichettatura ambientale di tipo III regolamentata dalle norme ISO
14025 che viene rilasciata come marchio di qualità ecologica, per i cementi grigi prodotti nello stabilimento situato a Piacenza (PC).
Il cemento è un materiale da costruzione (Regolamento Prodotti da Costruzione – Regolamento UE 305/2011), prodotto ai sensi della norma armonizzata UNI EN 197-1, inorganico finemente macinato, composto da materiali essenzialmente di origine naturale differenti tra loro, ma di composizione statisticamente omogenea.
È un legante idraulico che, opportunamente dosato e miscelato con aggregati e acqua, reagisce dando origine a una massa progressivamente indurente, caratterizzata dalla proprietà di legare gli aggregati, come sabbie e ghiaie, per
formare conglomerati cementizi, premiscelati e malte, componenti base di ogni costruzione edile.
Lo studio LCA è stato eseguito mediante l’approccio “dalla culla al cancello”, i cui confini del sistema comprendono esclusivamente le fasi del prodotto che vanno dall’estrazione delle materie prime, il loro trasporto al sito di produzione, fino alla produzione del cemento; è stato considerato, quindi, ogni impatto generato a partire
dalla fase di estrazione delle materie prime fino a quella di spedizione del prodotto finito.

Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?

I principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di
Prodotto possono essere così sintetizzati:
– Garantire una comunicazione trasparente, oggettiva e confrontabile delle prestazioni ambientali dei prodotti
– Ottimizzare i processi produttivi all’interno dell’azienda, monitorando il miglioramento nel tempo delle prestazioni ambientali dei prodotti
– Garantire la conformità dei prodotti ai “Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione,ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della
pubblica amministrazione” (CAM-Edilizia).
Le ricadute riguardano anche il consumatore finale, che mediante la Dichiarazione Ambientale di Prodotto può conoscere e confrontare le prestazioni ambientali dei prodotti e orientare consapevolmente la sua scelta finale sui prodotti che hanno minor impatto ambientale.

Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?

Certamente e crediamo che il percorso intrapreso sia corretto, ma la sfida dei prossimi anni è farlo diventare uno strumento di comunicazione ancora più efficace per accrescere la consapevolezza e sensibilizzazione di tutti gli attori
coinvolti nella filiera edile.

Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un
Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?

É sicuramente importante per potersi confrontare a livello globale sulla sostenibilità dei prodotti.