Chi ha scelto EPDItaly si racconta: Gruppo Bassanetti

Intervista a Emanuele Emani – Direttore Tecnico Gruppo Bassanetti

Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?

Avere una consapevolezza relativamente agli impatti ambientali legati alla produzione di un materiale consente di migliorare ulteriormente la produzione, ottimizzando l’utilizzo delle materie prime e riducendo i consumi energetici, così come le emissioni in genere. Anche nella fase di acquisto di beni e imballaggi si procede alla ricerca di quello che garantisce il minimo impatto ambientale al fine di valorizzare ulteriormente il nostro prodotto finito.

Quale prodotto della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?

Sono essenzialmente i materiali inerti naturali estratti da bacino di cava artificiale, ossia sabbie e ghiaia. In particolare si sono determinate le prestazioni ambientali di 4 categorie : SABBIA UMIDA, SABBIA ESSICCATA, SABBIA BIANCA DEFERRIZZATA, GHIAIA. Per ciascuna categoria di inerti sono disponibili diversi prodotti identificati con diversi nomi commerciali.

Per la valutazione generale si considerano le diverse fasi, dall’estrazione alla separazione umido, da cui ottengo i primi prodotti ad umido, all’essiccazione che permette di ottenere le sabbie essiccate. A corollario di quanto sopra  abbiamo l’impianto di deferrizzazione (unico impianto in Europa che produce sabbia umida ad alto contenuto di silice umide, partendo da sabbie di origine fluviale) e i reparti di confezionamento di BIG BAG e sacchetti. Le principali caratteristiche sono legate alla qualità unica del prodotto che ha permesso di avere un inerte granulometricamente e mineralogicamente controllato.

Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?

Certamente la necessità di far riferimento all’analisi del ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Assessment) permette di prendere coscienza del consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e degli impatti sull’ambiente circostante nelle varie fasi del ciclo di vita. Anche il cliente finale apprezza il fatto che il prodotto sia certificato, con informazioni ricavate da analisi oggettive e confrontabili con altri prodotti dello stesso settore (anche se per le aziende operanti nel nostro settore non appaiono frequenti certificazioni di tipo EPD). Alcuni clienti hanno premiato i nostri prodotti grazie alla trasparenza nella presentazione delle prestazioni ambientali, indicativa di un passaggio verso la green economy molto apprezzato, a cui noi crediamo fortemente. Sicuramente adottare questa politica permette di ottenere un miglioramento dell’immagine aziendale che, oltre all’innovazione, può ora contare su una sostenibilità ambientale della produzione.

Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?

Credo che, grazie alla serietà di questa certificazione, possa avere un ruolo molto importante. Il settore in cui noi operiamo ha sempre dovuto scontrarsi con problematiche connesse agli impatti ambientali, sia durante la fase di scavo che nella lavorazione del prodotto. Questa scelta ha permesso alla nostra azienda di capire dove ancora possiamo ulteriormente procedere nella riduzione degli attuali impatti, ma ha permesso anche di esporre ai nostri clienti informazioni oggettive, confrontabili e certificate su come si sta lavorando. Questa certificazione attesta quanto l’azienda abbia fatto e come si muova in un’ottica di miglioramento, in particolare per l’efficientamento energetico e per il consumo di prodotti.

Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?

Sicuramente è importante avere inerti che, soprattutto ora che il problema della sostenibilità rappresenta un punto valorizzante e necessario per preservare l’ambiente, siano frutto di una lavorazione con la minore impronta ambientale possibile, permettendo a tutti di confrontare con altri i risultati di questo sforzo aziendale. La scelta è stata difficile e impegnativa, ma i frutti si potranno cogliere con il tempo.