EPDItaly il programma per chi realizza prodotti sostenibili

L’idea di costituire un Program Operator italiano è nata nel 2012, dall’esigenza del mondo delle costruzioni di regole condivise per la certificazione dei requisiti di sostenibilità e di rilascio delle etichette ambientali di tipo III. L’obiettivo principale di questo programma è quello di immettere nel mercato nazionale ed europeo prodotti provvisti di etichette di conformità caratterizzate attraverso indicatori di sostenibilità che siano quantificabili e replicabili e ottenere modalità di verifica armonizzate.

Mentre in Europa il settore delle costruzioni si è mosso autonomamente, e quasi tutti i paesi europei si sono presto dotati di un Program Operator con proprie regole definite, l’Italia, fino a poco tempo fa, non possedeva un modello di certificazione ambientale specifico per i prodotti da costruzione che potesse garantire la competitività dei prodotti stessi sul mercato europeo. Ciò ha fatto sì che alcuni produttori di materiali da costruzione (laterizi, cemento, ecc.) hanno dovuto, finora, fare ricorso ad altri sistemi europei.

Alla luce di tali considerazioni, anche per difendere la competitività dei prodotti italiani sul mercato, si è pensato che potesse essere opportuno sviluppare un’iniziativa nazionale per la certificazione ambientale dei prodotti, dal nome EPDItaly.

EPDItaly porta in Europa le esigenze di chiarezza di un mercato italiano che trova nella sostenibilità un asset in cui credere, un principio da valorizzare, premiare e diffondere.

Gli Operatori economici italiani, da oggi, hanno la possibilità di ottenere numerosi vantaggi. I produttori vedono valorizzato l’impegno nel ridurre gli impatti ambientali legati ai prodotti o servizi erogati e hanno come interlocutore un partner tecnico, competente e italiano che si pone come interlocutore principale, rispondendo alle richieste di chiarimento in tempi brevissimi. Gli Stakeholder, mediante un processo di consultazione aperto, partecipano alla definizione condivisa e utile a tutti dei parametri e delle regole per la redazione delle EPD. Le istituzioni hanno a disposizione uno strumento virtuoso per evidenziare le caratteristiche ambientali più significative del prodotto, ad esempio il contenuto di riciclato, come evidenziato e richiesto dal Decreto sui Criteri ambientali minimi; hanno a disposizione uno strumento riconosciuto da Accredia che fornisce al mercato garanzia di competenza, imparzialità e indipendenza e soprattutto possono valorizzare il Made in Italy in Europa e nel mondo, grazie anche ad accordi di mutuo riconoscimento.

L’omogeneizzazione delle Epd europee passa così attraverso l’utilizzo di un formato unico (caratterizzato dal logo Eco Epd), basato sulla conformità alla norma EN 15804. Il logo, rilasciato da EPDItaly e applicato alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto, evidenzia la conformità del documento ai requisiti della norma EN 15804 e rende più semplice il suo riconoscimento da parte degli altri Program Operator appartenenti al circuito Eco Platform.

EPDItaly, inoltre, mette disposizione delle Organizzazioni anche accordi di mutuo riconoscimento delle EPD con i principali operatori internazionali, in particolare con UL Enviroment (USA), in Germania tramite l’operatore IBU, in Austria con BAU EPD, in Spagna con AENOR, in India con EPDIndia, in Francia con PEP Eco Passport, senza alcuna verifica aggiuntiva.

Grazie agli accordi di mutuo riconoscimento una EPD pubblicata in Italia può esserlo anche in altri database internazionali, molti dei quali obbligatori per accedere a commesse nel paese di destinazione.

EPDItaly, mediante un Regolamento pubblico, fornisce regole chiare per le seguenti attività:

Sviluppo delle Pcr

Lo sviluppo della Pcr rappresenta il primo passo che è necessario compiere per convalidare una Epd. Il processo per lo sviluppo della Pcr è garantito da EPDITALY, mediante la nomina di un moderatore, che è un esperto del settore, con il compito di gestire lo sviluppo delle specifiche Pcr. Anche gli Stakeholder sono coinvolti nello sviluppo e nella consultazione della Pcr.

La Dichiarazione EPD

Al fine di garantire l’omogeneità nei formati delle Epd anche di prodotti diversi, EPDItaly prevede che la Dichiarazione contenga alcune regole comuni:

Verifica e convalida della EPD

In accordo alla norma ISO 14025, la verifica della Epd serve a garantire che le informazioni di carattere ambientale in essa contenute siano affidabili e ottenute, coerentemente alla relativa Pcr, mediante uno studio del ciclo di vita conforme alle norme ISO 14040 e ISO 14044.

Per questo motivo il processo di verifica, è condotto da un Organismo di terza parte indipendente accreditato, che attesta la correttezza dei metodi utilizzati e la veridicità dei dati contenuti.

L’Organizzazione, inoltre, deve essere in grado di fornire evidenza della propria compliance alla normativa ambientale, relativa ai processi coinvolti nel ciclo di vita del prodotto.

Pubblicazione

Quando un’Organizzazione desidera pubblicare una Epd, essa contatta EPDITALY (info@epditaly.it) inviando la Epd convalidata, unitamente a un modulo disponibile sul sito Internet.

Il Comitato Tecnico delibera la pubblicazione della Epd.